La Sala Cerutti

La Sala Cerutti prende il nome dal bibliofilo lonatese Jacopo Cerutti, un personaggio vissuto nella metà dell’Ottocento che riuscì a raggruppare un’importante collezione di libri che comprendeva manoscritti, incunaboli, cinquecentine e altre preziosissime edizioni tra cui la princeps Dei Sepolcri di Ugo Foscolo stampa a Brescia da Nicolò Bettoni nel 1807.
Ugo Da Como acquistò da una discendente di Jacopo Cerutti questo fondo librario che fin dall’origine era conservato negli armadi in stile Luigi Filippo disegnati dall’architetto Rodolfo Vantini, collocati oggi nella sala.
Il motto latino sul soffitto recita LIBRIS SATIARI NEQUEO
che significa "Non riesco a saziarmi di libri".
La sala Cerutti vede oggi la presenza di oggetti del Museo e arredi originali di questa stanza, ma anche di strumenti moderni del lavoro e della professione di chi segue la vita e le iniziative della Fondazione Ugo Da Como.
La Biblioteca e gli Archivi sono aperti alla consultazione degli studiosi.